“Non esiste un bambino senza la madre. (D. Winnicott)”
Cosa è la psicoterapia genitore – bambino?
La psicoterapia genitore-bambino è un approccio al trattamento basato sulla relazione. È indicato per bambini in età prescolare che hanno difficoltà psicologiche di diversa natura:
- Paure
- Disturbi psicosomatici
- Difficoltà emotive e comportamentali
Tale approccio ha l’obiettivo di sostenere e rinforzare le percezioni e i comportamenti del bambino e dei genitori per facilitare lo scambio reciproco che mobiliti affetti positivi, comprensione ed assunzione di diverse prospettive di pensiero.
L’approccio terapeutico congiungo che vede il genitore in stanza con il bambino nasce dalla convinzione che lo sviluppo dell’individuo possa essere considerato il prodotto di interazioni dinamiche continue fra il bambino con le sue caratteristiche di temperamento e le esperienze relazionali fornite dalla sua famiglia e dall’ambiente sociale.
Nella prima infanzia infatti i disturbi emozionali possano essere efficacemente trattati se considerati all’interno della relazione mamma-bambino, papà-bambino e triade famigliare.
La finalità è quella di mobilitare nei genitori e nell’ambiente circostante capacità terapeutiche e riparative che producano un senso di fiducia e collaborazione con lo psicoterapeuta, sviluppando un circuito benigno che promuova crescita e cambiamento (D. Winnicott).
Oltre alle sedute congiunte possono essere contemplate sedute individuali con il genitore e/o con il bambino in base a specificità che emergono man mano nel trattamento.
Durata della seduta: 60 minuti
Frequenza tipica: Una volta la settimana
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